venerdì, ottobre 21, 2011

si sta come d'autunno

Le prime piogge dell'autunno iniziano a farmi sentire freddo. Il sole riscalda ancora ed è cosi piacevole andarsene in giro in macchina durante le ore della tarda mattinata o del primo pomeriggio, è una cosa che mi è sempre piaciuta un sacco, quel calduccio che scalda la macchina, il finestrino mezzo aperto e la musica che riempie l'aria. Ci sono piccole gioie che si ripetono ed è cosi bello riscoprirle ogni volta, come un qualcosa che ti appartiene e di cui non sapresti fare a meno, come il rosa dei ciliegi, il bianco degli aranci e dei peri in fiore nel mese di marzo, il giallo delle mimose, il tramonto dietro le montagne sul golfo e quella curva cosi armonica nel suo zigzag delle montagne della costiera all'imbrunire. Dell'autunno amo il sole discreto ma ancora cosi penetrante, le tazze di tè del pomeriggio e il ritornare nelle sale cinematografiche. Ma ungarettianamente l'autunno aumenta la mia fragilità e sono anch'io una foglia aggrappata ad un albero e temo le folate di vento ma ogni mattina scopro la mia pelle e la dono al sole come stamattina ho donato il mio cuore e resto in attesa che tu lo riceva e che sappia leggere tutte le parole che non ti ho scritto.

domenica, ottobre 16, 2011

i miei piani per il sabato sera

Ho visto due film di quasi due ore ciascuno stasera ma non ho ancora sonno. Che strano, a quest'ora normalmente dormo già da un pezzo, ma stasera no. Il prurito alle caviglie e ai piedi mi è ripreso e comincio a non sopportarlo più e l'acqua che mi ci metto sopra dopo aver grattato la pelle inizia a non lenire nemmeno più il bruciore. In questa settimana che sta per arrivare devo decidere se mandare o meno un pò del mio cuore in una busta e non è una decisione facile. Ci rifletterò ancora un pò anche se in cuor mio conosco già la risposta. Stasera mi sono ricordata che Claudia ha un blog e sono andata a ricercarlo sulla rete, un blog da un nome splendido che mi era sempre piaciuto. Giardini pensili. Non credo che lei sia mai stata a Babilonia, del resto quei giardini non esistono più da un pezzo, ma credo che il riferimento ad una delle sette meraviglie del mondo non sia casuale. In Claudia ritrovo quella maniera di pensare cosi incredibilmente leggera e allo stesso tempo cosi incredibilmente profonda. Non ci conosciamo bene e ci saremmo viste si e no una decine di volte nella nostra vita, (ho un flash back mentre scrivo, di lei che qualche anno fa mi chiama mentre io ero alla coop a Pastena a fare la spesa, e mi chiede di andare a Napoli ad un concerto insieme, senza sapere nemmeno che musica ascoltassi ma in qualche modo convinta che il concerto mi interessasse di sicuro) ma ci sono luoghi dove sappiamo incontrarci, luoghi sconosciuti anche a noi stesse probabilmente. Ora lei è in Olanda a fare ricerca. Una filosofa ha molto da cercare, forse ancor più di chi cerca ogni giorno. Ti immagino con la tua bicicletta che ogni giorno percorri i quattro chilometri che dal Belgio ti separano dall'Olanda. Le case in Belgio sono più economiche e a vivere sul confine ci sono anche dei lati positivi. La prossima volta andremo di nuovo al trianon insieme e parleremo ancora del nostro amore per Napoli, farai ancora cadere il muro di omertà su questo tuo grande amore perchè Salerno dovrebbe solo impallidire di fronte a certe cose. Mi hai lasciato di fronte a una tazza di caffè dicendomi "so che fai ottime selezioni" e non mi hai baciato quando ti ho dato il cd. Mi è piaciuto molto. Odio la gente che mi bacia quando faccio un regalo e difatti le persone a cui li faccio sono scelte perchè non mi baciano quasi mai. I baci sono cosi preziosi... i miei poi credo siano ancora più preziosi di altri perchè non si mostrano quasi mai e aspettano la carne per donarsi e labbra meravigliose in cui perdersi e con cui poter parlare senza parole, almeno per un pò.

giovedì, ottobre 13, 2011

Tu e Ingmar Bergman

"Credi che non ti capisca? Tu insegui un sogno disperato, questo è il tuo tormento, tu vuoi essere, non sembrare di essere, essere in ogni istante cosciente di te e vigile e nello stesso tempo ti rendi conto dell'abisso che separa ciò che sei per gli altri da ciò che sei per te stessa..provoca quasi un senso di vertigine il timore di vedersi scoperta vero? Di vedersi messa a nudo, smascherata, riportata ai suoi giusti limiti...."

Non mi hai mai detto che Bergman ti conoscesse, l'ho scoperto stasera, riguardando una scena di Persona. Impressionante come certe parole si possano cucire addosso ad un'altra di persona, che ovviamente non è la protagonista del film in questione.

Cosciente e vigile....

Il mio cuore è fuori moda in questo tuo sogno disperato.

Il mio cuore è straripante di semplicità e prati fioriti su cui poter correre e poter sentirne l'odore fino ad ubriacarsi di felicità.

lunedì, ottobre 10, 2011

la tua bocca

Ieri ti ho baciato sulle labbra. Ti ho baciato sulle labbra.
Intense, rosse. Un bacio così corto durato più di un lampo,
di un miracolo, più ancora.

Il tempo dopo averti baciato
non valeva più nulla ormai, a nulla era valso prima.
Nel bacio il suo inizio e la sua fine.

Oggi sto baciando un bacio; sono solo con le mie labbra.
Le poso non sulla bocca, no, non più - dov'è fuggita? -
Le poso sul bacio che ieri ti ho dato,
sulle bocche unite dal bacio che hanno baciato.
E dura questo bacio più del silenzio, della luce
Perchè io non bacio ora nè una carne nè una bocca,
che scappa, che mi sfugge.
No.
Ti sto baciando più lontano.

"La voce a te dovuta"


Pedro Salinas

sabato, ottobre 08, 2011

citazione

E forse non è vero amore se dico che tu mi sei la cosa più cara; amore è il fatto che tu sei per me il coltello col quale frugo dentro me stesso.

David Grossman

martedì, ottobre 04, 2011

meno uno!

Domani hai il tuo penultimo esame. Ti immagino davanti ai dipinti a ricordare i nomi dei pittori e tutto il resto. Ti immagino alla tua scrivania, il portacenere sulla sinistra e la tastiera del computer sulla destra. O forse sei a letto perchè ti fa male la schiena e studi con il libro sulle gambe. Vorrei chiamarti per dirti in bocca al lupo! Per dirti che tutto andrà bene e che riceverai i soliti complimenti per il tuo italiano. Ricordo ancora con una grande emozione Febbraio e il tour de force dei due esami in un giorno solo. Che bello dividere le emozioni, che bello condividere la paura prima e la gioia dopo. Vorrei chiamarti per dirti che domani mattina ti penserò, ma non lo farò. Vorrei svegliarmi domani, prendere il treno, venire finalmente nella tua bellissima università, cercare la tua aula d'esame, correrti incontro e abbracciarti, aggrapparmi ai tuoi capelli e portarti per mano tra la gente e festeggiare insieme la tua ritrovata piccola libertà... ma questi sono solo desideri ed i desideri non hanno voce ma solo occhi.

domenica, ottobre 02, 2011

Ottobre

Settembre è finalmente finito. Non ci sono mai andata d'accordo, non sono mai riuscita ad amarlo se non per la quiete di quel suo famoso mare che davvero è una tra le cose più belle del creato. Quest'anno a Settembre non ho visto i gabbiani sulla spiaggia, ma ho raccolto ancora conchiglie, le ultime di quest'estate cosi fredda e traboccante di inespresso. Settembre, finalmente te ne sei andato... avrei voglia di gridarlo a questo cielo stellato e a quest'aria leggermente fresca che entra dalla mia finestra, ma non grido nulla perchè non sono capace di cacciare nemmeno sottovoce i miei pensieri. Non ho mai saputo slegare i nodi e nemmeno farli per fortuna. Ma i nodi delle lacrime sono cosi imprevedibili e le unghie tagliate male delle mie dita non sanno come toccarli nè come scioglierli perchè le lacrime invisibili sono impalpabili e solo un occhio attento saprebbe riconoscerle e sentirle dietro la patina di normalità che indosso ogni mattina. Settembre vaffanculo, vorrei proprio dirglielo come se fosse una persona ma queste non sono cose per me, io non sono capace di fare male. E ora Ottobre è arrivato in tutto il suo splendore, mi ha riportato al mare e alla vista dell'infinito verso cui i miei occhi tendono quando sono sorretti dal cuore. Ottobre è il mese che porta l'autunno e per questo mi piace di più. Io amo l'autunno, amo ricoprirmi dopo la gioia della carne al sole e ridare quella carne solo nell'intimità di chi vorrà amare il mio corpo e la mia mente. Ottobre dammi la mano, non voltarmi le spalle, portami lunghe mani per sciogliere questi nodi invisibili e troppo pungenti, portami labbra per offrire la mia carne e portami occhi in cui possa riposare la mia mente e inondami di bellezza intelligente.

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Salerno, Italy
Não sou nada. Nunca serei nada. Não posso querer ser nada. à parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo/ Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d'esser niente.a parte questo,ho in me tutti i sogni del mondo. [Fernando Pessoa]

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