giovedì, ottobre 25, 2012

risvegli

Certe mattine sono come ecatombe. Tutte le certezze che credevi di aver acquisito crollano, i sentimenti che solo fino a qualche tempo fa credevi indelebili si affievoliscono. Non so se è più giusto lasciar andare certe cose o se volerle trattenere sia un modo per restare ancorati in un porto da cui abbiamo paura di allontanarci. Ma l'ignoto non è una landa desolata e sconosciuta perchè ce lo ritroviamo di fronte con i nostri occhi e con la nostra mente e quindi lo filtriamo attraverso il nostro sentire. Vorrei qualcosa nel mezzo, tra la tua attitudine cosi troppo popolare per me e a cui hai fatto ritorno perchè era cosi che doveva andare e quell'altra attitudine o meglio sarebbe chiamarla inquietudine cosi spietata, cosi lontana dalla disperata tenerezza a cui ero stata abituata. Una carezza è tutto quello che chiedo, per allontanarmi ancor di più dalla superficialità da cui mi sono protetta e poi dalla pesantezza e dal buio che ho incontrato credendoli luce e che pure ha brillato per me, ma a che serve la grazia quando non ha le ali?

venerdì, ottobre 05, 2012

viaggi

Oggi ho cercato vecchie cose e come sempre quando si cerca qualcosa si trova non quello che cercavi ma tanto altro. Oggi ho attraversato molta strada, all'indietro e alla fine l'ho ricongiunta con quella di adesso. E' uno strano esercizio che mi lascia sempre una strana sensazione di pieno e vuoto, insieme. 
Non ricordavo affatto, almeno non fino al momento in cui me le sono ritrovate tra le mani, che tanto tempo fa Alfonso mi aveva regalato le fotocopie dei Quaderni di traduzioni di Montale. Ricordo che mi diceva non si trovavano in libreria, chissà se era vero o chissà se era solo uno dei suoi stratagemmi per farmi arrivare in tutti i modi possibili quella parte di lui più poetica e profonda che faceva cosi tanta fatica a tirare fuori. Ho trovato parole dolcissime che non ricordavo più... e mi sembra cosi assurdo che due persone che si sono amate cosi tanto come ci siamo amati noi, già da tanto tempo siano distanti anni luce, nemmeno più in grado di salutarsi per strada. Non so perchè ultimamente mi sono ritrovata spesso a pensare a lui ed è cosi strano perchè non solo mi sento di essere un'altra persona rispetto alla persona che ero quando avevo vent'anni, ma anche perchè ho percorso strade in questi ultimi anni che mi hanno cosi allontanato da tutto quello che avevo con lui... e forse mi sto chiedendo se a volte non sono pentita di alcune scelte che ho fatto. Quando ci penso sono pronta a giurare che farei tutto daccapo e con la stessa decisione ed intensità ma ci sono momenti in cui non so se sono davvero convinta di questo che pure sento e che pure penso. Forse il prezzo che ho dovuto pagare è stato troppo alto? Non lo so e non lo saprò mai, ma me lo chiedo e mentre me lo chiedo vorrei poter stabilire i confini delle cose, cos'è giusto e cosa sbagliato, cosa avrei dovuto fare o se semplicemente tutto è andato come doveva andare e oggi a trentasette anni dovrei essere orgogliosa di essere stata sempre e comunque me stessa, di aver seguito i miei desideri e soprattutto orgogliosa della consapevolezza che ho acquisito, perchè io adesso e solo adesso so cosa desidero veramente e mi sento finalmente pronta per riconoscerlo nel momento in cui mi apparirà davanti.

lunedì, ottobre 01, 2012

dedicata

Anche tu sei l'amore.
Sei di sangue e di terra
come gli altri. Cammini
come chi non si stacca
dalla porta di casa.
Guardi come chi attende
e non vede. Sei terra
che dolora e che tace.
Hai sussulti e stanchezze,
hai parole - cammini

in attesa. L'amore
è il tuo sangue - non altro.

C. Pavese

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Salerno, Italy
Não sou nada. Nunca serei nada. Não posso querer ser nada. à parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo/ Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d'esser niente.a parte questo,ho in me tutti i sogni del mondo. [Fernando Pessoa]

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