domenica, dicembre 29, 2013

waiting for you

Esci dalla statale a sinistra e scendi giù dal colle. 
Arrivato in fondo, gira ancora a sinistra.Continua sempre a sinistra. La strada arriva a un bivio. Ancora a sinistra. C’è un torrente, sulla sinistra. Prosegui. 
Poco prima della fine della strada incroci un’altra strada. 
Prendi quella e nessun’altra. Altrimenti ti rovinerai la vita per sempre. 

C’è una casa di tronchi con il tetto di tavole, a sinistra. Non è quella che cerchi. E’ quella appresso, subito dopo una salita. La casa dove gli alberi sono carichi di frutta. Dove flox, forsizia e calendula crescono rigogliose. E’ quella la casa dove, in piedi sulla soglia, c’è una donna con il sole nei capelli. Quella che è rimasta in attesa fino ad ora. La donna che ti ama. 
L’unica che può dirti: “Come mai ci hai messo tanto?"

R.Carver - Attesa

mercoledì, dicembre 04, 2013

f u o c h i

Assente, il tuo volto si dilata tanto da colmare l’universo. Passi allo stato fluido, quello dei fantasmi.
Presente, si condensa; e raggiungi la concentrazione dei metalli più pesanti, l’iridio, il mercurio. Mi fa morire quel peso cadendomi sul cuore.  

Marguerite Yourcenar

sabato, novembre 09, 2013

novembre

Piove e la prima pioggia, il primo freddo è come una lama sulla pelle dopo tante carezze. 

Ho messo dopo molto tempo i Dresden Dolls nel lettore e mi sono infilata sotto le coperte.

Oggi sono stata in un posto in cui non sarei dovuta andare, quella chiesa nascosta che affaccia sul porto di Salerno, dietro la fabbrica di ceramica di Solimene a Vietri. Non pensavo mi potesse fare ancora cosi male. Nathaniel mi ha chiesto da quanto tempo mancassi da quel posto. Quattro anni. Era febbraio, faceva un freddo cane e ci stringevamo e ci baciavamo come avessimo avuto quindici anni e come se il futuro non esistesse. Era tanto tempo che non pensavo a te, allontanata dalla tua ferocia e da nuovi pensieri e nuove vibrazioni che mi hanno occupato il cuore e la mente da un pò di tempo. Eppure basta un luogo, una foto di Nan Goldin o Pipilotti Rist, una canzone, un film e allora eccomi di nuovo a cercare le tue labbra nella mia memoria, solo lì fortunatamente, il mio presente non conosce il tuo nome, cancellato dalla tua violenza e dalla tua cecità. Ma non so fare a meno di ciò in cui ho creduto e allora come ho letto da qualche parte qualche giorno fa, ciò che ci accade nella vita non ha una sequenza lineare, le cose non seguono un ordine precostituito ma hanno un loro ordine interiore, come la memoria, come il cuore, come le speranze e le paure. Eppure vorrei ritoccare le tue labbra con le mie dita, disegnarne ancora il contorno, solamente per poter toccare con mano un piccolo sogno che mi ha fatto battere il cuore per un pò di tempo, un pò di tempo fa. E chissà dove sei adesso. E chissà perchè mi hai fatto cosi male.

martedì, ottobre 15, 2013

a u t u n n o

Il problema è avere occhi
e non sapere vedere, 
non guardare le cose che accadono.

Occhi che non vedono più 
che non sono più curiosi
che non si aspettano che accada più niente
forse perchè non credono che la bellezza esista.

Ma sul deserto della nostra strada lei passa, rompendo 
il finito limite e riempiendo i nostri occhi di infinito desiderio.

P.P. Pasolini

domenica, settembre 08, 2013

in attesa

Due modi ci sono per non soffrire.
 

Il primo riesce facile a molti: accettare l’inferno e diventarne parte fino al punto di non vederlo più.

Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui: cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’ inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.

Italo Calvino

domenica, giugno 30, 2013

waiting for you

pazzi che dicevate 
mai più

riditelo

Samuel Beckett

mercoledì, gennaio 16, 2013

Informazioni personali

La mia foto
Salerno, Italy
Não sou nada. Nunca serei nada. Não posso querer ser nada. à parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo/ Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d'esser niente.a parte questo,ho in me tutti i sogni del mondo. [Fernando Pessoa]

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