Me lo chiedo da giorni, essendo io ferma da parecchio tempo con la creazione. O forse avviluppata dentro di me da tanto tempo cerca solo uno spiraglio per esplodere? In mezzo a questi pensieri in queste ultime sere me ne vado in una chiesa del centro storico che prende vita con musica, reading, proiezioni e teatro ed il risultato non è niente male, anzi. Mi sveglio e mi trastullo un pò guardando chi megli di me riesce a creare di questi tempi.
Il programma lo potete leggere qui.
ed è forte quello che ho dentro distante dalla mediocrità, ho inseguito il rumore assordante per non sentirla...
venerdì, settembre 28, 2007
martedì, settembre 25, 2007
promemoria (Salerno on air)
Ottobre:
Après La Classe 12-10-2007 Università
Jennifer Gentle 13-10-2007 Iroko Content club
Disco Drive 20-10-2007 Iroko Content Club
Novembre:
Banshee + Moltheni 03-11-2007 Iroko Content club
Amari 10-11-2007 Iroko Content club
controtempo
Piove.
Cerco di barcamenarmi con i miei libri in questa tempesta di acqua, ma ho paura di aver dimenticato come si fa a nuotare. Che la vita sia solo questione di coincidenze? Non voglio crederci, non posso farlo.. non devo.
Cerco di barcamenarmi con i miei libri in questa tempesta di acqua, ma ho paura di aver dimenticato come si fa a nuotare. Che la vita sia solo questione di coincidenze? Non voglio crederci, non posso farlo.. non devo.
lunedì, settembre 24, 2007
quest'anno l'autunno inizia con un'emozione
Sono finiti i tempi in cui pensavo in bianco e nero, preferisco i toni di grigio. Mi piace vivere ritirata, contemplare il paesaggio, non avere frenesia. Io consiglio di ascoltarlo prima di andare a letto. Come quelle favole della buona notte che si ascoltano da bambini. Nemmeno così spaventose, poi.
pjharvey
pjharvey
mercoledì, settembre 19, 2007
il sole a settembre..
a volte anche a Milano.
L'unica emozione che questa città è riuscita a darmi in questi giorni e proprio per questo la conservo gelosamente. Carmen che canta in piazza duomo con una mollettina rossa intermittente nei capelli, quella no, quell'immagine non la conservo come un momento da ricordare.. o dovrei comunque? Forse solo la mia voce che non riusciva a non cantare una per niente stanca seppur violentata nella sua anima più profonda, questo ho il dovere di non dimenticarlo. Intanto la quinta stagione gira nel lettore...
Il sole a settembre mi lascia vestire ancora leggera,
il fiume riposa negli argini aperti di questa distesa
Tu mi dicevi che la verità e la bellezza non fanno rumore
Basta solo lasciarle salire, basta solo lasciarle entrare
E' tempo di imparare a guardare
E' tempo di ripulire il pensiero
E' tempo di dominare il fuoco
E' tempo di ascoltare davvero
c. donà
venerdì, settembre 07, 2007
consiglio
Cingi di grandi muri chi ti sogni.
Quindi, dove è visibile il giardino
attraverso il portone della grata cortese,
poni tutti i fiori più allegri,
perché ti conoscano soltanto cosi.
Ove nessuno lo vede non porre nulla.
Traccia aiuole come quelle degli altri,
dove gli sguardi possano intravedere
il tuo giardino come glielo mostri.
Ma dove è tuo, e mai nessuno lo vede,
lascia crescere i fiori che spuntano da terra
e lascia sorgere le erbe naturalmente.
Fa' di te un doppio essere custodito;
e che nessuno, che veda e fissi, possa
conoscere più di un giardino di quel che sei –
un giardino estensivo e riservato,
dietro il quale il fiore spontaneo carezza
l’erba cosi povera che neppure tu la vedi…
Dicono?
Dimenticano.
Non dicono?
Han detto.
Fanno?
Destino.
Non fanno?
Lo stesso.
Perché sperare?
- Tutto è sognare.
Pessoa
Quindi, dove è visibile il giardino
attraverso il portone della grata cortese,
poni tutti i fiori più allegri,
perché ti conoscano soltanto cosi.
Ove nessuno lo vede non porre nulla.
Traccia aiuole come quelle degli altri,
dove gli sguardi possano intravedere
il tuo giardino come glielo mostri.
Ma dove è tuo, e mai nessuno lo vede,
lascia crescere i fiori che spuntano da terra
e lascia sorgere le erbe naturalmente.
Fa' di te un doppio essere custodito;
e che nessuno, che veda e fissi, possa
conoscere più di un giardino di quel che sei –
un giardino estensivo e riservato,
dietro il quale il fiore spontaneo carezza
l’erba cosi povera che neppure tu la vedi…
Dicono?
Dimenticano.
Non dicono?
Han detto.
Fanno?
Destino.
Non fanno?
Lo stesso.
Perché sperare?
- Tutto è sognare.
Pessoa
mercoledì, settembre 05, 2007
strategie di sopravvivenza
buone nuove in questo settembre.
E ora che ho trovato anche una risposta ho capito perchè seguire la medicina tradizionale cinese.
E ora che ho trovato anche una risposta ho capito perchè seguire la medicina tradizionale cinese.
martedì, settembre 04, 2007
fuochi di fine millennio
Quasi quasi raccolgo baracca e burattini e me ne vado a Mantova.
Solo per Diamanda Galas, Virgilio e Jonathan Coe.
E per me.
Solo per Diamanda Galas, Virgilio e Jonathan Coe.
E per me.
regalami una piccola percentuale di presunta intimità...
Questa è la prima sera d’estate che passo con me stessa, si, ci ho pensato bene. Stasera è la prima sera che passo in compagnia di me stessa, luce bassa nella stanza, le luci della città dietro la finestra spalancata a far entrare il fresco e questo piccolo gioiello nell’aria. Dovrei studiare o forse dovrei lanciarmi nella fase del matto e disperatissimo, ma non ho sette anni di tempo, ho solo qualche settimana ed allora lascio stare, allora leggo distrattamente i miei libri dei test e dedico il tempo a me stessa, senza patemi d’animo.
Adoro il rumore di porte che sbattono alla fine o all’inizio di una canzone, mi dà un senso di realtà maggiore, anche se lo so che è solo una finzione… ma che cosa posso chiamare veramente realtà di quello che mi sta intorno? Posso definire realtà l’intersecarsi di pensieri astratti senza il contatto degli occhi e delle mani? Non sento niente di reale in ciò che non ha corpo, in ciò che non ha dimensione. Io il silenzio non lo sento, è inutile guardare il cielo se qualcuno ha spento le stelle. Bisognerebbe riaccenderle se si sogna la luce, io sono miope e non vedo da lontano.
Adoro il rumore di porte che sbattono alla fine o all’inizio di una canzone, mi dà un senso di realtà maggiore, anche se lo so che è solo una finzione… ma che cosa posso chiamare veramente realtà di quello che mi sta intorno? Posso definire realtà l’intersecarsi di pensieri astratti senza il contatto degli occhi e delle mani? Non sento niente di reale in ciò che non ha corpo, in ciò che non ha dimensione. Io il silenzio non lo sento, è inutile guardare il cielo se qualcuno ha spento le stelle. Bisognerebbe riaccenderle se si sogna la luce, io sono miope e non vedo da lontano.
lunedì, settembre 03, 2007
un segno di vita
Ho sempre lo stesso problema durante l’estate. La borsa piena di sabbia e le bustine di plastica che custodiscono i cd ripiene di piccoli granelli. Un omaggio alla Szymborska , se la vedo dal lato poetico, un attentato alla mia musica se la guardo dal lato pratico. Pulisco religiosamente l’ultima dose sotto forma di dvd passatami dal mio spacc-ino di fiducia e metto sul piatto la lettera b: babalot
Dov’è finito il rancore che avevo immaginato?
Dov’è finito l’amore che mi portava ad odiare?
Io questo cuore malato, lo devo fare mangiare…..
Dov’è finito il rancore che avevo immaginato?
Dov’è finito l’amore che mi portava ad odiare?
Io questo cuore malato, lo devo fare mangiare…..
domenica, settembre 02, 2007
già settembre (quasi speravo che non arrivassi più)
Ci sono due momenti dell’estate che mi mettono tristezza. L’inizio e la fine. Tutto il tempo che c’è nel mezzo è per me una benedizione, giorni che vorrei non finissero mai. Eppure finiscono e arriva la fine, arriva settembre e tutto ciò che porta con sé. Mi è impossibile dire qual è il momento preciso che io percepisco come fine, forse il mare quasi deserto e meraviglioso in cui mi sono bagnata in questi giorni o forse la freschezza della sera o forse i miei amici che ripartono per i posti in cui vivono adesso e da cui spero torneranno prima possibile. Eppure è un attimo, questa tristezza mi si cuce addosso e poi via, all’improvviso sparisce e lascia il testimone alla mia stagione preferita. E’ stata una bella estate questa, piena di semplicità e di calore, di luce e di musica. Qualche giorno fa ho fatto una lunga passeggiata lungo la spiaggia e ho ripensato a tutti i momenti che meritavano di essere ricordati.. ne ho conteggiati parecchi, anche molto diversi tra loro e forse proprio per questo ancora più belli.
Ora devo affrontare una montagna di cose e di persone, dentro e fuori di me. Comunque andrà so che non tradirò me stessa e quello in cui credo e non mi sembra poco.
Fin qui tutto bene.
Ora devo affrontare una montagna di cose e di persone, dentro e fuori di me. Comunque andrà so che non tradirò me stessa e quello in cui credo e non mi sembra poco.
Fin qui tutto bene.
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- Salerno, Italy
- Não sou nada. Nunca serei nada. Não posso querer ser nada. à parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo/ Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d'esser niente.a parte questo,ho in me tutti i sogni del mondo. [Fernando Pessoa]
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