sabato, novembre 13, 2010

l a b i r i n t o

- e ora qualche passo
da parete a parete,
su per questi gradini
o giù per quelli,
e poi a sinistra
se non a destra,
dal muro in fondo al muro
fino alla settima soglia,
da ovunque,
verso ovunque fino al crocevia,
dove convergono
per poi disperdersi le tue speranze,
errori, dolori, sforzi, propositi
e nuove speranze.

Una via dopo l'altra,
ma senza ritorno.

Accessibile soltanto
ciò che sta davanti a te
e laggiù, a mo' di conforto,
curva dopo curva,
e stupore su stupore,
e veduta su veduta.

Puoi decidere dove essere o non essere,
saltare, saltare pur di non farsi sfuggire.

Quindi di qui o di qua,
magari per di lì,
per istinto, intuizione,
per ragione, di sbieco,
alla cieca,
per scorciatoie intricate.

Attraverso infilate di file
di corridoi, di portoni, in fretta,
perchè nel tempo hai poco tempo,
da luogo a luogo fino a molti
ancora aperti, dove c'è gioia,
benchè il dolore sia pressochè
lì accanto e altrove, qua e là,
in un altro luogo
e ovunque felicità nell'infelicità
come parentesi dentro parentesi, e cosi sia
e d'improvviso un dirupo,
un dirupo, ma un ponticello,
un ponticello, ma traballante,
ma solo quello, perchè un altro non c'è.

Deve pur esserci un'uscita,
è più certo.

Ma tu non la cerchi,
è lei che ti cerca,
è lei fin dall'inizio
che ti insegue,
e il labirinto altro non è
se non la tua, finchè è possibile,
la tua, finchè è tua,
fuga, fuga.

W. Szymborska

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Salerno, Italy
Não sou nada. Nunca serei nada. Não posso querer ser nada. à parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo/ Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d'esser niente.a parte questo,ho in me tutti i sogni del mondo. [Fernando Pessoa]

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