Quando ti penso non mi figuro il tuo viso ma i tuoi capelli. I tuoi capelli e le tue labbra. Stanotte avevo caldo sotto le coperte ed ho iniziato a sudare e mi piaceva, era quasi doloroso ma riuscivo a sentire una sorte di piacere in quello sporcarsi della carne e dico carne e non dico pelle perchè pensavo a te. Il mio corpo senza di te è pelle ma il mio corpo insieme a te è carne, anche se non c'eri, anche se nel tuo letto tu non sudavi e non mi immmaginavi. E mi sono ricordata di quando giusto un anno fa ci abbracciavamo sotto lenzuola fradice come mai mi era capitato. Quella lenzuola fradice sono un ricordo che non va via e i numeri che ti dicevo mentre giocavo con le decine e poi dopo mille si perde il conto... cosi ti dicevo e chissà se ne te ne ricordi, ma sì che te ne ricordi. Quella notte non abbiamo fatto l'amore, tremavo e piangevo perchè il dolore di scoprire un nuovo corpo era più forte del piacere che pure mi suscitavi e a cui poi non ho potuto resistere a lungo, che poi non è che volessi resistere, avevo solo bisogno del mio tempo che tu mi hai dato, il tempo di conoscere le tue braccia, le tue gambe, la tua pancia, le tue spalle. Potrei ripetere a occhi chiusi il primo gesto con cui ti ho afferrato e la sorpresa e la magia di modellare quel mio gesto su di te. Quasi di nascosto ti ho baciato e tu forse non te l'aspettavi.. lo desideravi questo è certo. Non dimenticherò mai il momento in cui mi hai chiesto di baciarti ancora, come prima, ma con un bacio più lungo. Credo sia una delle cose più belle che mi abbiano detto nella mia vita. Ed io ho esaudito subito quel tuo desiderio che era anche il mio ed è da quel bacio credo che sia cominciato tutto.. le tue labbra sono state un'epifania, una rivelazione. Non ho mai baciato labbra più belle delle tue e non credo sarà cosi facile incontrarne altre altrettanto generose, prorompenti, così eleganti. Per questo quando ti penso non mi figuro il tuo viso ma le tue labbra cosi meravigliose immaginando le mie dita che ne disegnano i contorni ed immaginando mille altre cose. Le tue labbra ed i tuoi capelli. I tuoi capelli cosi forti e neri come la pece, i tuoi capelli a cui mi aggrappavo.. e quando lo facevo mi sembrava come se non potessi mai cadere perchè mi trasmettevano tanta forza. I tuoi capelli e le tue labbra che se avessi potuto avrei mangiato ogni giorno a colazione. Di notte quando non dormo metto il braccio dietro la testa come se tu fossi ancora accanto a me e mi preparassi ad accoglierti sul mio seno. Resto qui con il braccio piegato a tenermi il capo, devo pur trovare un equilibrio senza più i tuoi capelli a sorreggermi. Ed oggi il mio corpo è solo carne, la pelle è per chi non ti desidera ed io sto morendo dal desiderio di te.
ed è forte quello che ho dentro distante dalla mediocrità, ho inseguito il rumore assordante per non sentirla...
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