ed è forte quello che ho dentro distante dalla mediocrità, ho inseguito il rumore assordante per non sentirla...
lunedì, luglio 30, 2012
coisas pequenas
In questi giorni sto riassaporando il sapore delle piccole cose, non so se per una particolare congiuntura astrale o semplicemente per un'attitudine dell'animo che ritorna a galla e mi apre di nuovo gli occhi sul mondo. Non lo so perchè alcune volte succede ed altre volte proprio non succede ma riconosco quella sensazione e proprio per questo riconosco me stessa. Il sorriso di chi mi incontra ad un appuntamento, le telefonate di chi mi tiene nel cuore, l'amore di mia madre, le carezze grossolane e tenere di mio padre, una giornata al mare con persone speciali, il mare, qualcuno che raccoglie delle conchiglie per me, la condivisione delle cose, un viso nuovo e cosi delicato che mi parla senza parlare in un misto di luce ed ombra che combacia perfettamente con il mio. Ieri ho detto che non ho più ispirazione e che per questo non scrivo più, non è vero, perchè Elisa ha ragione, è la vita che mi ispira e sarà anche banale ma ad un certo punto arriva sempre qualcosa e qualcuno a ricordarmi la magia delle piccole cose e di quanto sia bello goderne e fare di quella magia il proprio rifugio, il proprio altare privato, la propria finestra da cui guardare ogni sacrosanta mattina che abbiamo in dono.
domenica, luglio 22, 2012
pioggia?
Oggi il cielo sta cambiando colore, dopo tanto azzurro che mi è entrato negli occhi sta lasciando il posto a nuvole bianche che presto porteranno la pioggia. L'imbrunire dell'estate mi lascia addosso sempre una sensazione estrema di dolcezza, le cicale cantano di continuo e gli uccelli cinguettano anche loro senza mai fermarsi. Che strano pensare che tutto questo loro canto sia un richiamo sessuale, ma in fondo anche noi cantiamo, magari non con la bocca, a volte con gli occhi altre volte con le parole. E' assurdo pensare che in questa aria piena di pace e di dolcezza, da una settimana esatta il sorriso di una persona meravigliosa non viva più, una persona a cui volevo molto bene e che me ne voleva, una persona a cui guardavo come ad una guida e che credeva in me. Porto ancora sul mio braccio sinistro la carezza che mi ha fatto l'ultima volta che l'ho vista non potendo mai immaginare che quella fosse l'ultima. Credo che la morte possa essere accettata solo se la si pensa come un qualcosa di assurdo che in realtà non accade, tenendola lì tra le pieghe dei giorni e del nostro quotidiano, in un cassetto che non apriamo mai. Cosi come le vite non sono tutti uguali, cosi come alcune vite sono più speciali di altre, cosi anche alcune morti sono più dolorose di altre. Guardo fuori dalla mia finestra la distesa di verde del mio giardino e cerco di respirare la pace. Una pace che raggiunge la mia tristezza e la mitiga, una pace che raggiunge anche la mia gioia che nasce quando incontro nuovi sorrisi in cui mi riconosco e quelli vecchi che diventano più familiari e mi entrano sempre un pò più dentro. Gli antidoti per combattere il buio esistono ed io so dove trovarli.
domenica, luglio 01, 2012
io ti tocco. comunque.
Dalla mia stanza si sentono i gabbiani. Da tutte le stanze della mia vita si sentono sempre i gabbiani. Salerno, Barcellona, La Coruña, Dublino, Napoli. Come un destino, come un segno di riconoscimento. In perpetuo volo. Come loro anche io sospesa tra la quiete marina e la burrasca. Forse è il mare che ci unisce perchè come loro anche io cerco l'acqua come un unguento miracoloso che rigenera ogni volta e fa ritornare alla vita. Soprattutto quando le parole finiscono e rimangono mute, conficcate in fondo alla gola come fossero vetro che qualcuno ti ha scagliato nella bocca e negli occhi, con tutta la violenza del mondo, una violenza che non capisci e che ti lascia scioccata ed inerme perchè la tua unica colpa è stata quella di voler fare di quella violenza la tua tenerezza. Le mie mani contro le tue mani prima appiglio e rifugio ora catene che mi scagli addosso mentre io ti chiedo un sorriso.
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- Não sou nada. Nunca serei nada. Não posso querer ser nada. à parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo/ Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d'esser niente.a parte questo,ho in me tutti i sogni del mondo. [Fernando Pessoa]
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