Mia madre me l’ha raccontata tante volte la notte in cui è scomparso. Lei aveva nemmeno diciassette anni e pianse disperata alla notizia della sua morte. Quando ero bambina mi cantava spesso le sue canzoni... me ne ricordo soprattutto una....
.......ragazzo mio, un giorno ti diranno che tuo padre aveva per la testa tante idee ma in fondo poi non ha concluso niente… non devi credere, no, vogliono far di te un uomo piccolo, una barca senza vela, ma tu non credere, no, che appena s'alza il mare gli uomini senza idee, per primi vanno a fondo…
si, posso tranquillamente dire di esserci cresciuta con questa canzone...
Sono le undici e mezza di sera… mentre aspetto che Antonella atterri a New York guardo su rai due finalmente un programma degno di essere visto. La storia siamo noi stasera parla di Luigi Tenco.. il piccolo principe che girava senza spada. E ascoltandolo in vecchie registrazioni e guardandolo in vecchie immagini di repertorio posso perfettamente immaginare perché mia madre lo amasse tanto. Lo squillo di Anto è appena arrivato… ora posso addormentarmi tranquilla. O almeno ci provo. Un giorno dopo l’altro. Un giorno dopo l’altro. Un giorno. Dopo. L’altro.
ed è forte quello che ho dentro distante dalla mediocrità, ho inseguito il rumore assordante per non sentirla...
giovedì, gennaio 25, 2007
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- Não sou nada. Nunca serei nada. Não posso querer ser nada. à parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo/ Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d'esser niente.a parte questo,ho in me tutti i sogni del mondo. [Fernando Pessoa]
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2 commenti:
Eccomi qua, prestissimo, al mattino...ti penso, come spesso...
ma una visita medica mi permette di rubarmi un po' di mattina...
Ho letto un po' di te,che voglia ne avevo, e di Angela, a cui mando un abbraccio forte da Barcellona, un pensiero al té giapponese condiviso e regalato, al tea shop di gràcia...io, tu, lei.
La vita quotidiana ti fa mettere i ricordi, a volte, in pacchetti piccoli piccoli in tasca, dimentichi di guardarli ma poi riappaiono all'improvviso, come quella moneta dimenticata nei jeans, o quel biglietto...
già.. riappaiono all'improvviso, proprio come quel biglietto dimenticato distrattamente in qualche tasca.. l'unica differenza è che il cuore è mille tasche insieme...
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