giovedì, gennaio 11, 2007

una giornata non qualunque

Stamattina ho ricominciato ad insegnare.
Erano passate parecchie settimane dall’ultima volta che lo avevo fatto ed è stata una bella emozione, ancor più per la bella classe che ho trovato.
Claudio, venticinquenne di padre italiano e madre onduregna; Tore, notevole quarantatreenne norvegese che mi ha invitato a casa sua ad Oslo e per iniziare, al bar mi ha offerto cappuccino e cornetto; Liga, signora di origine lettone, nata in Inghilterra e domiciliata in Canada e dulcis in fundo, Raik, ventunenne israeliano meravigliosamente timido e dai meravigliosi occhi neri.
Alla fine della lezione mi hanno tutti ringraziato ed io come sempre ho risposto di cosa?
Dopo lezione mi sono trattenuta in accademia per parlare con Milena e non solo di lavoro e come sempre ho pranzato quasi alle quattro. Ho registrato due dischi di Polly Jean a Francesco che me li aveva chiesti da tanto tempo e poi sono passata in bottega a salutare Antonella, a sentire il suo sorriso e a prendere il mio tè verde al gelsomino insieme a tutte quante le ragazze che fanno il servizio civile, oramai è diventato un piccolo rito.
Ho fatto una passeggiata, incontrando un po’ di gente e poi via a casa.
Alle nove mi aspettano per la cena Luca e Francesco che ieri ho finalmente potuto riabbracciare all'interno di un cinema parrocchiale dal gusto retrò e poi in programma c'è la visione di Lolita di Kubrick, insieme al loro amico Costantino, meglio conosciuto come il contrabbassista pazzo.
Mi sa che stasera faremo di nuovo le tre.
Intanto aspetto l’ora di cena, sorseggiando un amaro del capo e ascoltando un amico fragile che non potrà mai essere dimenticato, in questo giorno ancor di più.

9 commenti:

Viola ha detto...

mi inviti a una lezione?!!!

sembrano poetiche le tue giornate...

Manuela ha detto...

dici? Allora inizia a decidere di quale nazionalità vuoi fingerti ;)

Luciana ha detto...

manu...è possibile che le tue novità le sappia solo attraverso le pagine del tuo blog???????????
Sono un clone sull'orlo del fallimento. :p

Anonimo ha detto...

Din Don...c'è uno Scania targato salerno parcheggiato il seconda fila, devo uscire dal parcheggio, di chi è?? Camionisti zoticoni!!!:DD

(la capiamo in due)

Luciana ha detto...

ops.... è il mio e devi aspettare.... devo finire la mezza birra!!!!.....oddio...a pensarci benen sono veramente la sintesi di un camionista!!!!;D
Original difendimi tu.... parla a questa donna della mia infinita "dolcezza" :P

Manuela ha detto...

la tua infinita dolcezza?! Ok clone, gliene parlerò io... pero mi sa che devo starci a pensare un pò ;P

p.s. ma che è lo scania?!?! linguaggio in codice tra camionisti?!?! :o)

Anonimo ha detto...

Ok faccio da sola:

atmosfera, luci, musica..."vedi desde, tu non puoi capire quanta dolcezza possa celarsi dietro un fragoroso rutto finchè non conosci Luciana" :D

Insomma devo insegnarti tutto ;D
guarda qui e capirai...comunque io ultimamente sono deviata dal mio nuovo lavoro.
http://www.chrishodgephotos.co.uk/funpics/pixww/fun01/Scania%20143m.jpg

Luciana ha detto...

eccola lì..la mia amica.... mica mi deifende lei??? che gente... almeno dille a "questa" qui, che io non so ruttare..... aiutooooooooooooo

Manuela ha detto...

dai clone, non fare cosi!
Lo sai che io le cose dolci te le dico solo di persona ;o)

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Salerno, Italy
Não sou nada. Nunca serei nada. Não posso querer ser nada. à parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo/ Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d'esser niente.a parte questo,ho in me tutti i sogni del mondo. [Fernando Pessoa]

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