giovedì, marzo 15, 2007

come se io fossi un fiore (e tu la pioggia e cadessi per me) [cit]

Domattina prenderò un aereo che mi porterà a Milano e ancora non ci posso credere.
Un mese fa non riuscivo nemmeno a piegarmi per lavarmi i denti e avevo bisogno di qualcuno per riuscire ad alzarmi dal letto e domani invece parto per percorrere mille chilometri verso nord. Non riesco a spiegare a parole la sensazione di felicità e di libertà che tutto ciò mi fa sentire.. un qualcosa che ho fatto decine e decine e decine di volte, ma che ora mi sembra un sogno perché ho desiderato con tutte le mie forze riuscire a ritornare alla mia vita normale.

Sono le sette di sera, come da copione ho già preparato il mio zaino.
Non vedo l’ora che arrivi domani.
L’idea di poter riabbracciare persone che non vedo da tanto tempo mi invade di gioia il cuore.
E tra queste riabbraccerò anche una delle persone più speciali della mia vita, dopo un anno e mezzo.. Fabi ma ti rendi conto che domani ci potremmo finalmente rivedere? Devo ringraziare te.. lo so… io quel biglietto per il concerto di Damien Rice nemmeno lo volevo.. pensavo di essere dall’altra parte dell’oceano a quest’ora.. ed invece sono ancora qui, con il mio bel taglio nella pancia e con il cuore gonfio di gioia.
E’ sera.
Ascolto i blume che cantano 4 minuti e 48 secondi di deliziosa musica e parole catartiche….
difendimi come un alfiere da ciò che non so affrontare… aiutami ad aprire gli occhi se la luce fa male…. rapisci i pensieri peggiori se la notte mi assale, consolami tutte le volte che sento di annegare…sorridimi anche se in fondo io non lo so più fare… ripetimi ancora una volta di non aver paura… perché il tuo corpo sarà per me una tana sicura… continua a chiamare il mio nome anche solo per giocare…. prenditi cura di me….

Blume era anche una canzone meravigliosa degli Einsturzende Neubaten con la quale ho passato buona parte dei miei venti anni e del mio primo amore. Ho sempre amato il suono di questa parola e il suo significato, naturalmente. Per chi non lo sapesse, in tedesco vuol dire fiore, come recita anche il titolo dell’album che ora riempie la mia stanza.
Oggi è stata una bellissima giornata di primavera e sento che quest’aria di rinascita mi appartiene come se un fiore lo fossi anch’io.
Mi sento nuova e limpida, solo con la voglia di guardare avanti. Non è poco, non per me.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

buon viaggio poetessa...spero che questo andare ti possa portare ristoro in mente e in corpo...è stato solo un periodo da fiore floscio,ma ora di nuovo ti apri e tendi al sole....
buon divertimento...e ricorda che gli amici che lasci per gli amanti che troverai lungo il cammno...ti sorvegliano...ti abbraccio forte

fabilunablu ha detto...

mia cara... tu dopo tutti questi anni non hai ancora imparato a darmi subito ascolto... o forse lo fai per farmi provare il gusto di dirti "te l'avevo detto?" :))))
che bello rivedersi anche se per pochissimo tempo.. è da secoli che non ci sediamo per terra o sul letto a raccontarci di noi...
ti aspetto..:*

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Salerno, Italy
Não sou nada. Nunca serei nada. Não posso querer ser nada. à parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo/ Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d'esser niente.a parte questo,ho in me tutti i sogni del mondo. [Fernando Pessoa]

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