Mi piace, nei pomeriggi d’inverno, il miscuglio di persone che si incontra sul lungomare. Osservo questa varietà di esseri umani pedalando lentamente sulla mia bicicletta, seguendo gli stessi percorsi del sole. Non ascolto le loro voci. Ho nelle orecchie la musica, fedele compagna dei pomeriggi malinconici o splendenti. Oggi per me è stato decisamente un pomeriggio malinconico, quasi a sfiorare la tristezza. Ma le ore passate a chiacchierare ieri sera su un marciapiede, mi danno quel po’ di gioia sufficiente a sperare che stasera i miei occhi sapranno ancora trovare bellezza.
Immersa nel mio mondo inaccessibile osservo la gente. Vecchi che giocano a carte, bambini che corrono sulla spiaggia o che seguono su biciclette minuscole i loro papà. Gruppetti di ragazzini che giocano a fare i grandi con ragazzine che provano a fare lo stesso. Qualcuno che corre, donne dell’est in libera uscita, barboni che dormono stesi al sole sulle panchine, pensionati che leggono il giornale, qualcuno che legge un libro, amici che passeggiano, qualche innamorato che si bacia, qualcun altro che chiacchiera. Nessuno litiga. Potrebbe sembrare solo uno stupido quadro romantico, ma non ho mai visto nessuno nella mia vita litigare di fronte al mare.
Io stessa non ho mai litigato, ho fatto molte cose ma non ho mai nemmeno discusso con qualcuno. Di fronte al mare ho corso quando ero bambina, ho giocato infinite ore, ho fatto i castelli di sabbia, i buchi dove poi immergerci qualcuno e farne uscire solo la testa, ho preso il sole, ho raccolto pietre e conchiglie, ho passeggiato, ho scritto sulla sabbia, ho visto albe e tramonti, ho scritto, ho letto, ho cantato, ho bevuto, ho mangiato, ho dormito, sono stata in silenzio, ho parlato, ho ascoltato, ho baciato, ho anche fatto l’amore. Ho fatto progetti impossibili, ho registrato il suono delle onde, ho sognato. Si, ho sognato molto. E dopo tutto questo tempo non ho ancora smesso di farlo.
ed è forte quello che ho dentro distante dalla mediocrità, ho inseguito il rumore assordante per non sentirla...
sabato, dicembre 02, 2006
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