venerdì, giugno 09, 2006

il viaggio dentro la testa

Stanotte ho sognato Carlos. Era un po’ di tempo che non mi capitava di pensarlo. Sarà che ieri ho avuto la fortuna di ascoltare la lingua dell’anima e stanotte ho potuto abbandonarmi al suo fascino.
Ieri ho conosciuto Claudia e ho ascoltato la sua storia. Da Capo Verde a Lisbona per studiare e da Lisbona a Salerno per amore. Strani percorsi di vita che si incrociano e si scambiano segnali. Tra qualche giorno sarà un anno esatto dalla mia settimana di vita nella città dell’anima e un anno esatto dall’essermi trovata al suo cospetto. Lisboa. Pessoa. Rua dos Douradores. Desassossego. Bernando Soares. L’inquietudine che si è fatta anima. Cesaria Evora è un bel risveglio stamattina. L’ho preferita ad Amalia Rodriguez. Per Claudia, per omaggiare il suo coraggio e la sua vita. Capo Verde ha il suono di Cesaria Evora. Il portoghese ha il suono dell’anima. Io viaggio nella stessa direzione.

“Dal mio quarto piano sull’infinito, nella plausibile intimità della sera che sopraggiunge, a una finestra che dà sull’inizio delle stelle, i miei sogni si muovono con l’accordo di un ritmo, con una distanza verso viaggi a paesi ignoti, o ipotetici, o semplicemente impossibili”.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Che il viaggio del blog sia lungo e prosperoso, come il viaggio della vita.
(occhei, la smetto: imboccallupo)

Manuela ha detto...

detta cosi..sembri quasi una persona seria ;p ....tanto lo sai che sei tu il colpevole ;*

Anonimo ha detto...

"i miei sogni si muovono con l’accordo di un ritmo"

mi sono imposta di smettere di sognare anni fa, e ci sto riuscendo, forse è per questo che ho perso il ritmo.

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Salerno, Italy
Não sou nada. Nunca serei nada. Não posso querer ser nada. à parte isso, tenho em mim todos os sonhos do mundo/ Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d'esser niente.a parte questo,ho in me tutti i sogni del mondo. [Fernando Pessoa]

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